I recenti fatti, come la difficile situazione debitoria di alcune banche italiane – che ha visto l’intervento del Governo italiano nella costituzione del fondo di salvataggio “Atlante” e l’introduzione della clausola del bail-in – l’ondata di fusioni e razionalizzazioni di Istituti bancari, accompagnata da tassi d’interesse per i risparmiatori praticamente azzerati, hanno disorientato il risparmiatore. Non sorprende che attualmente si assista a importanti riassetti nei portafogli degli investitori. Come rilevato nel Barometro IPL, la sicurezza di non perdere il capitale investito è il primo criterio nelle decisioni di investimento dei lavoratori dipendenti (indicata dal 75%). A seguire, la liquidità (61%), ossia la possibilità di poter disinvestire rapidamente il proprio capitale, se l’esigenza lo richiede (vedasi grafico). Il principale motivo per cui i lavoratori risparmiano sono i figli (lo indica il 65% dei rispondenti). Il 48% risparmia per poter fronteggiare meglio eventi imprevisti. La casa di proprietà è un elemento che per gli altoatesini continua ad avere un elevato valore sociale. La stessa è vista come un investimento nel proprio futuro (61%) o una cosa da lasciare ai figli (57%). Tuttavia, l’acquisto di una casa di proprietà è connesso a diverse difficoltà. La più importante è rappresentata dagli elevati prezzi immobiliari (96%), seguita dall’accesso al credito (42%).